Tra le cause, sentenzia JP Morgan, le continue chiusure imposte per il Covid 19 in tutto il paese.
JP Morgan ha tagliato le previsioni sulla crescita economica della Cina, tra le cause le continue restrizioni imposte per il contenimento del coronavirus. Stando ai dati le esportazioni sono scese in maniera inaspettata ad ottobre per la prima volta da maggio del 2020. A questo si aggiunge il calo del 12% dello yuan rispetto al dollaro che non ha impedito la contrazione delle esportazioni.
Nel terzo trimestre dell’anno il Pil dell’Eurozona, così come quello dell’insieme Ue, è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente quando l’aumento era stato dello 0,8% per la zona euro e dello 0,7% per l’Ue. Su base annua, cioè rispetto allo stesso trimestre del 2021, la crescita del Pil nel periodo luglio-settembre 2022 è stata del 2,1% per i 19 Paesi dell’euro aria e del 2,4% per l’Ue contro il 4,3% registrato nel trimestre precedente per entrambi gli aggregati.
Amazon pronta a mandare a casa 10.000 dipendenti. E’ quanto ha riportato il New York Times, citando fonti vicine al colosso americano dell’e-commerce, che si unisce così ad altre società hi-tech made in Usa che hanno annunciato manovre di lacrime e sangue per fa fronte alla nuova realtà: una realtà che non è più quella online dei tempi di Covid che aveva fatto di Amazon stessa e di altre società come Netflix, Peloton e Zoom le regine di Wall Street, nel 2020. Ma una realtà nuova, alle prese con la guerra in Ucraina e il conseguente boom dei prezzi energetici e dell’inflazione a livello mondiale.
La prospettiva di un forte rallentamento dell’economia mondiale e dell’avvento di una recessione in diverse aree del globo sta rendendo i consumatori sempre più riluttanti a spendere e spandere, in molti casi anche solo a spendere, tanto più per beni e servizi reputati non essenziali.
Inoltre:
Un altro argomento spinoso è quello relativo alla bancarotta dichiarata di FTX e FTX US l’exchange di criptovalute fallito la scorsa settimana. Il patrimonio netto prima ammontava a 26,5 miliardi di dollari oggi è di fatto precipitato a meno di un miliardo. Nell’articolo linkato puoi trovare informazioni più dettagliate su quanto è accaduto. Sulla volatilità delle cripto ho scritto molto spesso, un altro approfondimento interessante lo puoi trovare qui, oppure su questo articolo di Fanpage
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