Ben trovati, arriva una nuova tornata di Btp Green per l’Italia. Una transazione, come si legge in una nota del Mef, che sarà fatta nel prossimo futuro.
Andiamo a vedere come se la cava una delle economie più in crescita del pianete, quella indiana che ha superato sotto molti aspetti la ex madre patria, la Gran Bretagna.
Il Ministero dell’economia ha affidato ad una serie di banche di investimento il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo Btp Green aprile 2035. Nel dettaglio, il ministero ha affidato a BofA Securities Europe S.A., Citibank Europe Plc, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Deutsche Bank A.G. e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo Btp Green aprile 2035. Questi ultimi, come previsto dalla legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), sono i titoli di Stato italiani dedicati al finanziamento delle spese a positivo impatto ambientale sostenute dallo Stato.
La transazione, si legge nella nota del Mef, sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato. Tutti gli altri specialisti in titoli di Stato saranno invitati in qualità di co-lead manager dell’operazione.
Le difficili condizioni di mercato non fermano Porsche e la casa madre Volkswagen. Il board del gruppo automobilistico tedesco, il secondo al mondo, ha approvato la quotazione del 25% del suo iconico produttore di auto sportive in quella che sarà una delle più grandi offerte pubbliche iniziali degli ultimi anni. Ma l’operazione, dato il contesto, rappresenta anche un test cruciale della fiducia degli investitori mentre l’inflazione elevata e la guerra in Ucraina hanno messo un freno all’economia globale. Il consiglio di gestione della Volkswagen “ha deciso oggi, con l’approvazione del consiglio di sorveglianza”, di quotare le azioni della sua controllata Porsche AG “entro la fine dell’anno”, dichiara l’azienda in una nota.
L’offerta potrebbe valutare Porsche fino a 85 miliardi di euro, in base alle stime degli analisti, un’immissione di denaro fresco nelle casse di Volkswagen che, secondo gli obiettivi del gruppo, aiuterà l’azienda a finanziare la sua transizione verso i veicoli elettrici e le auto a guida autonoma.
Nel 75mo anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna, avvenuta il 15 agosto 1947, l’India supera la vecchia potenza coloniale per dimensione economica, salendo al quinto posto tra le maggiori del mondo. L’annuncio lo ha dato la società d’informazioni Bloomberg, la quale ha calcolato che il Pil indiano è stato pari a 854,7 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno, contro gli 816 del Regno Unito. Calcoli effettuati usando dati del Fondo monetario internazionale (Fmi) e tassi di cambio storici.
Il divario. In una comunicazione separata, la banca centrale indiana (Sbi) ha spiegato che il sorpasso è avvenuto già alla fine del 2021. Su basi annue, la stima che fanno gli economisti vede l’India attorno a 3 mila 500 miliardi di dollari contro i 3 mila 200 britannici. E il divario è destinato ad aumentare: nel secondo trimestre di quest’anno l’economia di Delhi è cresciuta del 13,5% — il risultato migliore tra i maggiori Paesi del mondo — e l’Fmi prevede che nell’anno fiscale aumenterà del 7,4% mentre quella della Gran Bretagna sta andando incontro a una probabile recessione.
- Brevi
L’uomo più ricco della Germania cerca di acquistare più azioni Lufthansa. Klaus-Michael Kuehne sta cercando di espandere la sua partecipazione del 15,01% nella compagnia aerea di bandiera tedesca, secondo una dichiarazione di Kuehne Holding AG. Il magnate della logistica all’inizio di quest’anno ha superato lo stato tedesco come maggiore azionista del vettore.
“Il nostro interesse per Lufthansa è ininterrotto”, ha affermato l’85enne nella dichiarazione.
La Banca centrale australiana (Rba) ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base come da attese, portando il tasso di riferimento al 2,35% dall 1,85%. Da maggio l’Istituto ha annunciato 225 punti base di aumenti, il ritmo più veloce di inasprimento della politica da quasi 30 anni. L’ inflazione in Australia (+6,1%) la più alta dai primi anni `90 e la Banca centrale prevede che aumenterà ulteriormente nei mesi a venire. «I fattori globali spiegano gran parte dell’ aumento dell’inazione, ma anche i fattori interni stanno giocando un ruolo», ha spiegato il Consiglio della banca. Rossella Savojardo, Milano Finanza
Quasi mille miliardi. Gli investitori istituzionali non temono le crisi economiche né le tempeste finanziarie e il loro patrimonio complessivo tocca quota 987,6 miliardi di euro, di cui 213 per la sola previdenza complementare, arrivando a valere quasi il 56% del Pil nazionale. Lo certifica il Nono Report annuale di Itinerari Previdenziali, “Investitori istituzionali italiani: iscritti risorse e gestori per l’anno 2021”.
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