L’Inflazione tra le preoccupazioni delle nuove generazioni

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Il costo della vita preoccupa i giovani, non riuscire ad arrivare alla fine del mese mette in ansia la futura classe produttiva di 44 paesi

Cosa preoccupa i giovani? Stando ad una ricerca recente l’inflazione è entrata di diritto tra le ansie delle nuove generazioni.

Esiste una definizione precisa di inflazione, la  Banca Centrale Europea la chiarisce così:

 Nelle economie di mercato i prezzi di beni e servizi possono subire variazioni in qualsiasi momento: alcuni aumentano, altri diminuiscono. Si ha inflazione quando si registra un rincaro di ampia portata, che non si limita a singole voci di spesa. Questo significa che con un euro si possono acquistare oggi meno beni e servizi rispetto al passato. In altre parole, l’inflazione riduce il valore della moneta nel tempo.

L’attuale ondata di inflazione che sta interessando molti Paesi del mondo ha generato preoccupazione tra i giovani, in particolare tra i Millennial e la Generazione Z. I dati aggiornati arrivano da l’ultima edizione della “Deloitte Global Gen Z and Millennial Survey”, condotta su un campione di oltre 22 mila persone in 44 Paesi, compresi oltre 800 giovani in Italia.

In particolare, preoccupa il 46% dei Millennial italiani e il 38% della Generazione Z nel nostro Paese. Questi dati si allineano a livello globale, dove il 42% dei Millennial e il 35% della Gen Z considerano il costo vita come la loro principale preoccupazione. La situazione economica attuale, aggravata dalla pandemia e dalle tensioni internazionali, ha avuto un impatto significativo sui giovani, rendendo difficile mettere su casa e famiglia. Infatti, il 71% dei Millennial e il 63% della Gen Z italiani ritengono che sarà molto difficile o addirittura impossibile formare una famiglia se non si verificheranno miglioramenti nell’economia.

In linea con la media globale, il 50% della GenZ e il 47% dei Millennial fa fatica ad arrivare alla fine del mese. In particolare, i giovani italiani sono maggiormente preoccupati per l’impatto che la stagnazione economica sta avendo su di loro, incidendo sulla possibilità di creare una famiglia e di acquistare una casa. Se l’economia non migliorerà nel prossimo anno, quindi, il 71% dei Millennial e il 63% della GenZ nel nostro Paese pensa che sarà molto difficile o impossibile metter su famiglia (contro il 47% e il 50% della media globale). Significativamente più elevati della media globale anche i timori sulla casa: il 71% della GenZ e il 73% dei Millennial ritiene di non riuscire ad avere abbastanza soldi da parte per comprarla.

In questo caso le opzioni possono essere di diversa natura, tra questi quello di avere un garante che possa aiutare le giovani coppie. Prendendo in analisi questa specifica circostanza si possono stipulare mutui anche al 100 per cento, ma con la garanzia, da parte delle banche, che il garante possa subentrare nei pagamenti qualora il mutuatario non dovesse farcela con le sue sole forze. La mano tesa dei genitori può essere d’aiuto.


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