La pandemia da Covid spinge e catalizza nuovi e innovativi cambiamenti
La pandemia da Covid cambia le abitudini. Lo evidenziano i primi risultati della ricerca Schroders Global Investor Study 2021, che ha coinvolto oltre 23.000 investitori in 32 paesi. Dai dati disaggregati per l’Italia, emerge che il 45% degli investitori di età compresa tra i 18 e i 37 anni intende risparmiare di più una volta che verranno meno le restrizioni legate all’emergenza, avvicinandosi così al dato del 52% rilevato nella stessa fascia a livello globale. Restringendo ai soli italiani della Generazione Z, tra i 18 e i 22 anni, emerge una propensione al risparmio ancora più accentuata con una percentuale del 57%, superiore anche alla media globale.
Più risparmio più investimenti
I dati sono estremamente confortanti e parlano di una ripresa dopo mesi durissimi dettati dalla pandemia globale. Chi supera i 38 anni è intenzionato a risparmiare di più dopo la pandemia. Dati che segnano una maggiore propensione al risparmio dei giovani che poi si traduce in un aumento degli investimenti totali. Scendiamo d’età e andiamo a vedere cosa accade in altre fasce generazionali quelle tra i 18/ 37 anni, la base (i giovanissimi) intendono aumentare il volume dei risparmi arrivando a toccare il 71% .
Generazioni e investimenti
Grossa parte degli italiani over 38 aumenterà gli investimenti in quanto “ha fiducia nella ripresa e crede sia il momento giusto”, mentre la maggioranza della fascia 18-37 anni ritiene che con le riaperture il reddito crescerà e ci saranno più risorse. Queste differenze si erano già manifestate nel 2020, in piena crisi, quando il 46% degli investitori tra i 18 e 37 anni contro il 30% degli over 38 ha aumentato i risparmi allocati in investimenti, mentre all’opposto il 47% degli investitori over 38 contro il 25% degli italiani più giovani l’ha mantenuta costante. Le motivazioni per investire di più sono simili: meno spese e più risorse a disposizione, crisi come catalizzatore di opportunità sui mercati.
Prudenza
L’invito a più miti consigli arriva sempre da Schroders. Tutto l’ottimismo espresso è veramente confortante, fanno sapere, ma bisogna sempre elaborare i fattori di rischio. Il lato positivo è che incoraggiante vedere una maggiore attenzione nella pianificazione finanziaria avvenuta in questi mesi difficili.
Fonte financialounge.com
Rispondi