Joe Biden ha già le idee piuttosto chiare di come saranno i prossimi quattro anni. La sua agenda è fitta e tocca soprattutto l’economia
Cosa cambia oggi per una delle economie più forti del mondo con la vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa? Molte politiche cambieranno rispetto al recente passato, proprio per questo la programmazione del presidente eletto è piuttosto fitta.
L’agenda di Biden è: tasse aziendali più elevate, piano infrastrutturale ed energia verde. Le priorità principali di Biden includono il potenziale aumento della tassazione sul reddito delle aziende dal 21% attuale al 28% e la riduzione delle tasse per la classe media.
Sulla base di queste premesse Mediobanca Securities crede che la vittoria di Biden debba essere vista come un supporto per gli sviluppatori di infrastrutture per le energie rinnovabili negli Stati Uniti come Enel (coperta dalla banca d’affari con un rating outperform) e Prysmian (rating outperform), poiché l’ambizioso piano di Biden dovrebbe significare un’accelerazione degli investimenti per raggiungere gli obiettivi sui cambiamenti climatici.
Nel settore industriale/Capital Goods, gli ulteriori investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture pubbliche esistenti (principalmente strade, ponti e dighe), la banda larga ad alta velocità e il 5G sono una priorità bipartisan. Questo dovrebbe essere positivo per Buzzi Unicem (rating outperform) e Interpump (rating outperform). Infine, le minori tensioni geopolitiche dovrebbero favorire società come Cnh Industrial (rating outperform) esposta al commercio internazionale. (Wall Stree Italia)

Chi ne beneficia
Secondo trend online a beneficiarne saranno sicuramente i produttori di bio carburanti Valero Energy Corporation (VLO) che ha un forte segmento di produzione di biocarburanti. L’azienda è infatti un importante produttore e trasportatore di biodiesel, ed utilizza regolarmente etanolo nelle sue miscele di benzina.
Le previsioni prima del voto
Già molto prima dell’esito elettorale il Sole 24 Ore svelava le intenzioni degli operatori di borsa. Un esito elettorale con Biden alla Casa Bianca e il Congresso spartito tra Democratici e Repubblicani rappresenterebbe uno scenario favorevole ai mercati perché potrebbe tradursi rapidamente in un piano di stimolo all’economia colpita dal Covid-19, ma anche in una condotta moderata della nuova amministrazione con poco spazio per un incremento della pressione fiscale. Alla vigilia del voto ad esempio gli analisti di Credit Suisse indicavano come esito auspicabile dai mercati una vittoria di Biden ma con i Democratici in maggioranza risicata al Senato o addirittura in minoranza nella Camera alta del Congresso.
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