
Investire da piccoli è possibile con conti correnti on line e nuove start up. Non occorrono grosse cifre, anzi è meglio cominciare con piccole somme.
Per assurdo se tra 30 anni volessimo avere la bella cifra tonda di 30 mila euro da parte basterebbe risparmiare 30 centesimi al giorno, circa 9 euro al mese.
Al contrario se vogliamo una cifra molto più consistente, tipo 50 mila euro, nello stesso arco temporale dovremmo accantonare circa 185 euro ogni mese.
Widiba ti aiuta a risparmiare
I piccoli piani di risparmio stanno prendendo sempre più piede, soprattutto nelle fasce dei giovani. Widiba, inizialmente una startup, è pensata per gestire anche piccoli salvadanai da utilizzare per acquisti particolari ma soprattutto si basa su un modelli dinamici.
Prima di tutto chi comincia a risparmiare può contare su costi molto bassi di tenuta conto e su un portale strutturato anche per il piccolo risparmio.
Esistono delle app per i più smanettoni che possono essere collegate al conto dal funzionamento molto facile ed intuitivo.
Queste app sostituiscono i vecchi salvadanai che un tempo si tenevano a casa.
In un mondo dove gli smartphone fanno tutto, anche telefonare, è possibile utilizzarli per porsi degli obbiettivi specifici con degli strumenti tecnologici avanzati.
Chi ha un’età compresa tra i 20 e i 24 anni, secondo una ricerca, cerca di risparmiare per l’acquisto di un nuovo cellulare oppure per programmare una vacanza, ma anche per effettuare i veri primi investimenti.
Le app per investire da piccoli
Ne è un esempio Satispay una startup tutta italiana, che sfrutta un sistema di mobile payment per le microtransazioni di denaro utilizzando uno smartphone. Startup tutta italiana, fondata da tre millennials piemontesi: Alberto Delmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, oggi rispettivamente CEO, responsabile IT & Organization e COO del gruppo.
Sono app che si rivolgono necessariamente ad un pubblico più giovane, facili da gestire con semplici gesture.
Un altro esempio di giovani e app sul risparmio è quella che arriva dalla Spagna.
Nata nel 2018 dall’idea di tre ragazzi spagnoli – David Riudor, Carlos Rodriguez e Gabriel Esteban -, che hanno ingegnerizzato la piattaforma nella Silicon Valley, Goin è sbarcata in Italia forte dei risultati ottenuti in un anno Spagna: 150 milioni di euro processati sulla app, 4 milioni di euro risparmiati e investiti dagli utenti e 2,5 milioni raccolti da investitori.
Una volta connesso l’account di Goin con la carta di credito o il conto corrente, l’utente indica i propri obiettivi da raggiungere e sceglie il modo per mettere da parte i soldi, sempre mediante microtransazioni: si può accantonare una percentuale fissa sulle entrate oppure arrotondare la cifra di singoli acquisti ricorrenti oppure ancora aggiungere una certa somma periodica.
Piccoli risparmiatori crescono.
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