NielsenIQ Italia ha evidenziato quali sono i cambiamenti sostanziali degli italiani in materia di spesa. Cambiano le abitudini
È innegabile che i consumi stiano cambiando, le motivazioni sono di diversa natura e tra queste spicca l’inflazione che ha avuto un certo impatto nella spesa quotidiana determinando altre scelte o, se vogliamo, altre alternative per gli italiani. A dare una spinta in tal senso anche l’attuale guerra in Ucraina con l’aumento di alcuni alimenti. Una recente ricerca fatta da NielsenIQ Italia ha evidenziato quali sono i prodotti che oggi costano maggiormente nel nostro paese. A livello nazionale, l’inflazione media rilevata dall’Istat ad aprile è stata del 6,2% (contro il 5,3% di marzo), con rincari significativi soprattutto per gli alimentari, e i prodotti per la cura della casa e della persona: +6% (contro il +5% di marzo).
I prodotti che hanno registrato i maggiori rialzi sono stati carne (14%), pesce (11,1%) e prodotti per la cura degli animali (7,5%). I beni che hanno subito una maggiore inflazione nel mese di aprile sono: colomba, olio di semi, uova di Pasqua, pomodori e pasta di semola.
Dall’analisi effettuata da NielsenIQ, si evince che i consumatori stanno iniziando a mettere in pratica delle strategie di risparmio, che compensano gli effetti al rialzo dei prezzi causati dall’inflazione, attraverso:
- un cambio del mix di prodotti nel carrello;
- maggiore attenzione a selezionare i prezzi più bassi.
Il rischio che si potrebbe correre in autunno è che le famiglie perdano il loro potere d’acquisto.
Fonte wall street italia
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