
L’impact investing è un settore in crescita anche durante la crisi economica post Covid – 19. Gli investitori si dicono propensi anche ad aumentare il volume del denaro.
Continua a crescere il mercato dell’impact investing nonostante la crisi post Covid – 19. A dirlo un’indagine del GIIN (Global Impact Investing Network) effettuata proprio nei mesi di piena pandemia tra febbraio e aprile 2020.
Il GIIN ha esaminato l’attività dei principali investitori e i risultati sono confortanti, descrivono anche un cambiamento in ambito finanziario con un’attenzione maggiore verso la sostenibilità. Sono stati intervistati 294 dei maggiori azionisti che possiedono circa 404 miliardi di dollari investiti in questo ambito.
I risultati dello studio
Lo scopo, secondo gli investitori, è di generare impatti sia sociali che ambientali attraverso questi investimenti. Il punto di riferimento rimane l’obbiettivo 8 dell’agenda 2030 per circa ¾ degli intervistati, lo scopo è di dare un lavoro dignitoso affiancandolo ad un’economia del genere inclusivo. Sono investitori che hanno una visione del mondo diversa e lontana da una mentalità retrograda e vecchio stile. Proprio per questo gli investimenti su green economy e basso impatto continuano a crescere sotto il nome della finanza etica. Dal 2016 ad oggi le masse di denaro gestite nel settore si sono moltiplicate in alcune aree del mondo in particolare in Europa occidentale, meridionale e settentrionale e nell’est e sud est asiatico.
Settori di investimento
Le aree di maggiore impatto sono sicuramente acqua, servizi igienico sanitari e igiene. Comprensibilmente nei prossimi anni il settore cruciale sarà quello sanitario viste le recenti vicissitudini planetarie. Su questo gli investitori vorranno puntare per consentire una crescita più equa e condivisa.
I numeri
- Per l’87% degli intervistati la motivazione è che vogliono essere degli investitori responsabili
- il 70% ritiene che l’attrattiva finanziaria sull’investimento è rilevante.
Basandoci su questi numeri si può tranquillamente affermare che nonostante la pandemia e la crisi economica che ne sta seguendo il settore dell’impact investing non viene meno. Nel 2020 il volume investito rimane costante, anzi il 15% ha dichiarato che ne aumenterà le quote. Questi dati confermano la ricerca fatta in Europa che ha dimostrato che l’impact investing è il settore che maggiormente sta crescendo.
Rispondi