Il risparmio di emergenza è una necessità dopo questi medi passati a combattere la pandemia da covid – 19
Quando l’economia rimbalza, come potrebbe succedere ora, come bisogna comportarsi? Prima di tutto bisogna capire cosa abbiamo imparato da questa pandemia negli ultimi 18 mesi. Mark Hamrick, analista economico senior di Bankrate ci aiuta con un valido consiglio: “fare del risparmio d’emergenza una priorità”.
Lo abbiamo intuito in questi mesi quanto sia fondamentale ed importante. Il consumatore, secondo questo assioma emergenziale, dovrebbe avere un fondo d’emergenza per le spese vive che possa valere almeno per tre mesi. L’ideale sarebbe questo lasso di tempo ma si può sempre allungare o accorciare, tutto è strettamente legato alle esigenze personali di ciascuno di noi.
Torniamo alla normalità
Prepariamoci, con una buona pianificazione, a tornare alla normalità. I bilanci familiari devono subire un rifacimento sia per chi ha perso un lavoro sia per chi può contare su soldi extra provenienti da spese annullate, viaggi o altro, a causa della pandemia. Aggiorniamo anche la voce ‘spese futili’ diamoli un budget consono che non vada ad intaccare quello di emergenza che ci siamo ripromessi di istituire per il futuro.
Obbiettivi a lungo termine
Ritorno alla normalità significa anche rivedere i propri obbiettivi a lungo termine, come ad esempio gli investimenti, per capire come muoversi. Questo non significa abbandonare le piccole spese quotidiane o annuali delle quali è necessario tenere conto. Ad esempio l’acquisto di una lavatrice nuova o una tv va programmata, fermo restando che il vecchio elettrodomestico non ci abbandoni prima dell’acquisto del nuovo. In questo caso si può pensare di prendere in prestito dei soldi tramite un finanziamento oppure tramite carta di credito. Widiba, ad esempio, ti fornisce un pratico strumento per dilazionare le spese affrontate per un qualsiasi acquisto.
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