Il consulente finanziario, una professione che continua a crescere

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Il consulente finanziario è diventato una figura familiare per molti, lo certifica Assoreti grazie ai numeri presentati con il raggiungimento di nuovi massimi

La figura del consulente finanziario continua a crescere, lo ha reso noto Assoreti. È un’ottima notizia, sono consulente per Banca Widiba da diversi anni ormai e mi fa piacere sapere che il nostro lavoro è diventato un tassello fondamentale del quotidiano per grossa parte degli italiani. Veniamo ai numeri. Alla fine di settembre la valorizzazione dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha raggiunto un nuovo massimo storico a 630,1 miliardi di euro (+2,5% rispetto a giugno 2020).

Dove si cresce di più

Secondo quanto reso dall’Associazione che raggruppa le reti di consulenti finanziari la crescita coinvolge principalmente la componente di portafoglio investita in prodotti del risparmio gestito (+2,9% rispetto alla fine di giugno), pari ora a 442 miliardi di euro. La crescita in termini assoluti (12,5 miliardi) è attribuibile sia alle performance dei prodotti in portafoglio sia alla raccolta netta che contribuisce per 5,3 miliardi.

Più contenuto l’incremento della componente amministrata (+1,6%) che, per effetto dei flussi di raccolta (3,2 miliardi), si attesta a 188,2 miliardi di euro.

In questi mesi di incertezza dei mercati finanziari e di accumulo di liquidità, i clienti dei nostri consulenti finanziari hanno continuato a investire, specie in prodotti del risparmio gestito, affidandosi ad una ampia diversificazione del portafoglio per ottimizzare il binomio rischio-rendimento ha chiarito Paolo Molesini, presidente di Assoreti.

Su cosa si punta

I fondi comuni, sottoscritti direttamente dai clienti dei consulenti finanziari, sono pari a 202,8 miliardi di euro, con un incremento congiunturale del 2,8% e un’incidenza complessiva sul portafoglio pari al 32,2%. La valorizzazione dei fondi domiciliati all’estero ammonta a 178,3 miliardi (+2,9%) mentre quella dei fondi di diritto italiano si attesta sui 21,7 miliardi (+1,8%). I fondi chiusi mobiliari raggiungono i 2,3 miliardi con una crescita congiunturale del 10,2%. Nell’ambito del risparmio amministrato la componente in titoli dei clienti dei consulenti finanziari ammonta a 82,9 miliardi di euro, con una crescita inferiore al punto percentuale (+0,5%) e un’incidenza in portafoglio del 13,2%; la dinamica di crescita coinvolge i titoli di Stato (+1,4%), i certificate (+4,5%) e gli ETF (+0,9%).

Fonte: Assoreti, Wall Street Italia



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