Ottobre ha segnato il punto di svolta, sono stati raggiunti i livelli pre pandemici con un boom di sottoscrizioni
Ad ottobre il livello della richiesta di prestiti è arrivato al punto pre Covid, quindi al 2019. In un articolo di Italia Oggi si legge che vi è stato un boom delle richieste di finanziamenti finalizzati (+41,1%), mentre resta ancora debole la domanda di prestiti personali (+2,4%). Diminuisce ancora l’importo medio richiesto, a conferma della crescente propensione a rateizzare anche acquisti di importo contenuto. Rimane fondamentale il fatto che la dinamica dei prestiti personali, invece, registra una crescita più debole: +2,4% ad ottobre e +6,2% nei primi 10 mesi dell’anno, ma soprattutto ancora in significativo ritardo (-19,3%) rispetto al 2019.
“Le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane sono ormai tornate sui volumi del 2019, prima dell’inizio della pandemia da Covid, e confermano la maggiore propensione agli acquisti e al ricorso al credito dei consumatori anche per acquisti di modesto importo. In particolare, i prestiti finalizzati all’acquisto di elettrodomestici, elettronica di consumo e prodotti informatici guidano questa crescita in linea anche con le crescenti esigenze di digitalizzazione delle famiglie e con lo sviluppo dell’e-commerce, ma va sottolineata la grande vivacità dei prestiti green” – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF – “Gli effetti della pandemia continuano invece ad avere un impatto significativo sull’andamento dei prestiti personali che, seppur in progressivo recupero, sono ancora lontani dai volumi pre-Covid”.
L’alternativa del compra ora paghi dopo
“Esplosa durante la pandemia, l’opzione Buy Now Pay Later rappresenta un’alternativa sostanzialmente nuova per il mercato italiano ma con un margine di penetrazione importante e in forte espansione – illustra Capecchi -. Analizzando la domanda di credito degli ultimi 2 anni è evidente l’aumento del peso del credito finalizzato, grazie anche al dinamismo delle generazioni più giovani e alla loro maggiore propensione agli acquisti online, anche per sostenere acquisti di importo contenuto. Nello specifico i volumi di richieste di credito con il modello Buy Now Pay Later, analizzati tramite il sistema di informazioni creditizie gestite da CRIF, nel 2020 sono cresciuti addirittura del +118% rispetto al 2019 per poi far segnare un ulteriore +29% nei primi 9 mesi del 2021”.
Rispondi