Elezioni americane, dove e come investire nel prossimo futuro

Listen to this article

Le elezioni americane sono alle porte. Il duello tra i due sfidanti entra nel vivo con i primi dibattiti televisivi. I colossi finanziari si preparano.

Le elezioni americane entrano nel vivo. Ieri sera, per noi in nottata, si è svolto il primo duello televisivo tra i due sfidanti alle presidenziali, Donald Trump e John Biden. Cominciamo a guardarle da vicino, una sfida fondamentale per i nostri investimenti presenti e futuri. I colossi finanziari americani si preparano e rilasciano le prime analisi approfondite sulle mosse degli investitori proprio in vista di questo scontro.

Scrive Milano Finanza:

Le analisi condotte da Spdr sulle elezioni americane, emerge che con l’avvicinarsi delle elezioni danno in testa alcuni settori tecnologia in testa grazie al beta elevato rispetto all’S&P500, appariranno più sensibili alle evoluzioni elettorali. In contrapposizione, le strategie smart beta, il comparto immobiliare e le allocazioni azionarie diversificate subiranno impatti più limitati. Un approccio d’investimento settoriale, inoltre, è storicamente in grado di generare migliori rendimenti rispetto all’utilizzo dei classici fattori di stile (improntati sui dividendi, momentum, quality o altro) durante i periodi elettorali. La storia insegna che, generalmente, gli investitori posizionano i portafogli in modo difensivo prima delle elezioni, per poi tornare a investire in azioni in modo più risoluto privilegiando soprattutto beni di consumo ciclici e finanziari.

Spdr traccia un chiaro quadro dei settori da cavalcare a seconda degli esiti elettorali:

vittoria dei democratici sarebbero da preferire le azioni di società che non fanno uso di combustibili fossili e adottano scelte sostenibili (cioè basate su criteri Esg), il comparto delle infrastrutture, le società che operano nella sanità e più in generale le aziende attente alla distribuzione di alti dividendi. Presidente democratico, ma con il Senato in mano ai repubblicani, le cose cambierebbero un po’: le scelte Esg e le infrastrutture resteranno da preferire, a fianco però dei beni di consumo di base e discrezionali (ciclici). Lo scenario alternativo che si basa su un testa a testa prolungato tra Biden e Trump vede invece come favoriti i settori dei beni di consumo di base e le utility, affiancati dalle strategie a bassa volatilità. Rielezione di Trump con Senato repubblicano, tornerebbero in auge gli energetici e in generale le azioni a bassa e media capitalizzazione, accanto alle infrastrutture e alle utility.


Rispondi

  • Educazione finanziaria e risparmio
    Educazione finanziaria e risparmio

    Listen to this article Cala il portafoglio delle famiglie italiane, tenere il contante fermo sul conto conviene sempre meno Il nuovo rapporto Censis – Assogestioni ci dice che il portafoglio delle famiglie è calato di 20 miliardi di euro per la prima volta dopo un decennio. La chiave di volta rimane l’educazione finanziaria, strumento importante […]


  • L’Inflazione tra le preoccupazioni delle nuove generazioni
    L’Inflazione tra le preoccupazioni delle nuove generazioni

    Listen to this article Il costo della vita preoccupa i giovani, non riuscire ad arrivare alla fine del mese mette in ansia la futura classe produttiva di 44 paesi Cosa preoccupa i giovani? Stando ad una ricerca recente l’inflazione è entrata di diritto tra le ansie delle nuove generazioni. Esiste una definizione precisa di inflazione, […]


  • La Cina cresce ma non convince
    La Cina cresce ma non convince

    Listen to this article I recenti dati diffusi non confortano gli investitori che si aspettavano di più dal colosso asiatico I dati della Cina non tranquillizzano. Pur se in rialzo, si sono confermati peggiori delle attese. In particolare, nel mese di aprile, le vendite al dettaglio della Cina sono salite del 18,4% su base annua. […]


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: