In Europa molti stati si basano su monarchie di varia natura, sono stati moderni con infrastrutture progredite
La recente incoronazione di re Carlo III ha indotto molti giornali ad indagare sullo stato di salute economico delle molte monarchie costituzionali presenti in Europa. Fanno parte del patrimonio comune di ogni stato, basti pensare al tesoretto portato in dote dal neo monarca britannico. Il solo ducato di Cornovaglia riesce a fruttare 20 milioni di sterline all’anno.
Tra a i primi a scriverne è stata Wall Street Italia la quale ha preso come esempio i diversi stati europei in cui sopravvive da secoli questa forma di governo innestata sulla moderna democrazia. Il Belgio fa parte dell’Unione Europea e dell’Eurozona, possiamo dire che è il suo cuore pulsante, ed è uno dei paesi con il tasso d’inflazione più basso, nell’era dell’iperinflazione, al 5,6% su base annuale. E una crescita del Pil del 1,3% su base annuale. La forma di governo del Belgio è la monarchia parlamentare federale ed il sovrano è Re Filippo, figlio primogenito di Re Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria. Passando alla Danimarca, una delle monarchie più antiche al mondo, Il paese scandinavo della sovrana Margherita II ha uno dei tassi di disoccupazione più bassi nel mondo, attualmente al 2,3% con una crescita del Pil su base annuale dell’1,3% e un’inflazione al 6,7%. Filippo VI di Borbone è l’attuale sovrano in Spagna Il regno di Filippo e tra i più importanti nel panorama globale, la Spagna ha registrato una crescita annuale del Pil al 3,8% nel mese di marzo e un tasso di disoccupazione al 13%. L’inflazione nella Spagna, allo stato attuale è tra le più basse nel Vecchio Continente, è al 4%.
In Italia è record di gas. Al termine di aprile gli stoccaggi di gas in Italia hanno raggiunto il 66% di riempimento. Superata la media degli altri Paesi dell’Ue e si tratta del nostro record personale. Lo straordinario traguardo è stato però raggiunto anche impegnandosi a ridurre sensibilmente il consumo di gas, imponendo con il governo Draghi una serie di dure regole. Dati alla mano, da gennaio ad aprile 2023 è stato consumato il 19.4% di gas in meno in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Limitazioni e temperature generalmente miti hanno consentito tutto ciò, eppure gli italiani continuano a pagare a caro prezzo le proprie bollette. Di fatto il governo ha smesso di supportare il caro bollette facendone aumentare la spesa per gli italiani.
In breve
Goldman Sachs ha accettato di pagare 215 milioni di dollari per risolvere una causa collettiva di lunga data che sosteneva un pregiudizio diffuso contro le donne sia nella retribuzione che nelle promozioni, ha detto una dichiarazione congiunta della società e dei querelanti.
Rispondi