Larry Fink, patron della casa di gestione, detta la rotta per il futuro. Secondo Fink un nuovo capitalismo è possibile
BlackRock ha superato i diecimila miliardi di dollari in gestione. Lo ha reso noto tramite la tradizionale lettera agli amministratori delegati di tutte le aziende nelle quali investe, la notizia non è solo questa, in parte è anche questa, ad oggi, infatti, rimane e si consolida come il più grande gestore di denaro al mondo. Da solo manovra più risorse di tutti gli hedge fund, fondi di private equity e di venture capital messi insieme.
Dall’alto di tutto ciò Larry Fink, fondatore e amministratore delegato, ha inviato, dicevo, la consueta lettera nella quale delinea una nuova visione di capitalismo e investimenti. Ha toccato punti fondamentali come il rapporto tra l’impresa e i lavoratori e la trasformazione energetica in corso, una sorta di manifesto post pandemico per come dovrà essere il mondo.
I cambiamenti
Scrive Fink:
In tutto il mondo i dipendenti stanno chiedendo qualcosa di più ai loro datori di lavoro, incluse maggiore flessibilità e mansioni più significative. I Ceo si trovano davanti a un paradigma radicalmente diverso. La normalità prevedeva che i dipendenti andassero in ufficio cinque giorni alla settimana. Raramente si parlava di salute mentale sul luogo di lavoro e i salari della manodopera a basso e medio reddito crescevano a malapena».
Quel mondo, secondo il re di Wall Street, non esiste più, la pandemia ha accelerato il cambiamento.
Scrive ancora Fink
La pandemia ha, per così dire, ha messo il turbo per quasi tutte le imprese a un’evoluzione dell’ambiente operativo che era già in atto. Le aziende che creano ambienti migliori e più innovativi per i lavoratori stanno infatti registrando livelli più bassi di turnover e rendimenti più alti.
Energia alternativa e fonti rinnovabili sono i due punti dolenti per svariate ragioni. La prima perché la stessa BlackRock era stata criticata per non avere abbracciato per tempo questa filosofia. Oggi il cambiamento nelle parole chiare del suo leader.
I governi e le aziende devono garantire che le persone continuino ad avere accesso a fonti di energia affidabili e convenienti
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