Bitcoin e Covid 19, vero bene di rifugio oppure moda passeggera?

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Bitcoin e Covid 19

Le maggiori banche d’affari statunitensi – JPMorgan Chase e Goldman Sachs – non si fidano dei Bitcoin. Lo ha svelato un gestore patrimoniale americano specializzato in asset digitali. In un’intervista al Cointelegraph ha raccontato che un grosso cliente era intenzionato a compare della moneta virtuale, il giorno successivo ha cambiato idea dopo avere parlato con alcuni consulenti delle due citate banche.

Cosa sono i Bitcoin

Il Bitcoin è una moneta virtuale, ovvero che non viene stampata come la normale cartamoneta, ma che viene creata, distribuita e scambiata in maniera completamente virtuale, attraverso i computer, e con una tecnologia peer to peer.

Perchè non ci si fida dei bitcoin?

I consulenti di Wall Street tendono a sconsigliare le cripto valute, anche se ultimamente è più un rapporto d’amore e odio. Goldman Sachs ha persino investito nell’industria della blockchaing e nello specifico su alcuni progetti per pagamenti Circle. L’amministratore delegato di Goldman, Lloyd Blankfein ha spiegato che «Non c’è una conclusione, per ora. Né appoggio, né rifiuto». Il timore è che le quotazioni delle valute virtuali siano esagerate, soprattutto perché non hanno una controparte che garantisca come un governo o una banca centrale. Inoltre è innegabile la loro volatilità, tipico delle valute elettroniche, a questo si aggiunge anche l’alta incidenza di frodi come quella scoperta qualche anno fa dalla National policy agency giapponese per un valore pari a 710 mila dollari.

Bitcoin e Covid 19

Travis Kling, a capo del fondo d’investimento in criptovalute Ikigai, ha pubblicato su Twitter alcuni dati che testimoniano come Bitcoin, nonostante la forte volatilità, sia riuscito a preservare il patrimonio degli investitori. Scrive lo stesso Kling:

“Dalla fine di febbraio alla fine di aprile, durante uno degli eventi economici più disastrosi della storia, il prezzo di Bitcoin è aumentato dello 0,60%. […] È una riserva di valore.”

A contestare quanto detto prima ci ha pensato Joe Weisenthal, giornalista di Bloomberg, ribadendo che il dollaro statunitense si è dimostrato molto più stabile dei Bitcoin. Questo ovviamente perché dietro ci sono delle politiche monetarie mirate da parte dello stato, è scontato. Qualcuno azzarda che i bitcoin potrebbero essere il nuovo bene di rifugio superando addirittura l’oro.

Fonti: https://it.cointelegraph.com/

https://www.forbes.com/


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