Batterie e gigafactory tra Europa e Nord America

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Le grandi case automobilistiche europee, e non solo, puntano al fatto in casa per la produzione delle batterie delle future auto elettriche. Un modo diverso di abbattere i costi.

Volkswagen punta alle materie prime per la produzione di batterie per auto elettriche per le sue auto. Lo scrive il Sole 24 Ore in un lungo articolo di qualche giorno fa.

L’investimento parte dalle miniere per l’estrazione di materiali importanti per la costruzione delle batterie per le auto del futuro. Thomas Schmall, componente del consiglio d’amministrazione e capo della tecnologia del gruppo, ne ha parlato in un incontro avvenuto a margine del via ai lavori della nuova Gigafactory di Valencia in Spagna.

L’obbiettivo è ridurre il costo delle batterie ottenendo un accesso primario ai suoi componenti così da soddisfare la richiesta dei suoi stabilimenti situati in Europa e Nord America.

Una mossa strategica per evitare il collo di bottiglia dell’approvvigionamento investendo direttamente in esse. La maxi operazione vede protagonista la controllata dell’azienda tedesca PowerCo che costruirà sei gigafactory in tutta Europa. La prima produzione di celle da ricarica avverrà con la consegna a Ford per gli 1,2 milioni di veicoli che la casa automobilistica sta costruendo in Europa. Tra due anni la casa tedesca lancerà una E car da venticinque mila euro per il mercato europeo completamente elettrica, esteticamente richiama lo stile di Golf e Polo ma di fatto sarà completamente servita da una grande batteria agli ioni di litio. 

La prima ad aprire la strada nell’ambito delle materie prime rare è stata la Toyota la quale ha stretto già qualche anno fa un accordo simile con alcune miniere in Ontario in Canada, qui costruirà il suo primo impianto di batterie Nord Americano.

Abbattere i costi è una strategia che tutte le aziende automobilistiche stanno cercando di mettere in atto, un modo per rendere le auto elettriche un prodotto di massa come fu per quelle a motore a scoppio. Visti i significativi investimenti probabilmente ci riusciranno a stretto giro.   


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